martedì 21 ottobre 2008

Il potere evocativo degli odori a Venezia è particolarmente accentuato.-
Mi capita di frequente , soprattutto in autunno , di sentire nelle calli odori che mi riportano improvvisamente alla mia infanzia con ricordi vividi e ricchi di particolari.-
Ricordi ritenuti definitivamente persi ed invece intatti, netti come di rado accade.-
L'odore del pane mi riporta immancabilmente a Serra S.Bruno , nella casa delle zie di mio padre dove un forno enorme riscaldava la casa e cuoceva un pane unico e verdure mai più gustate.-
L'odore di resina è legato alla bottega di falegname dello zio di mio padre , intento a togliermi di mano attrezzi pericolosi e a inchiodare assi per bauli e a piallare utensili da cucina.-
Rivedo la gioia delle zie nel prepararmi lo zabaione , il venditore di olive sulla porta, i peperoni cotti nelle braci del forno e le sere passate ad ascoltare storie di paese raccontate attorno al camino.-
Mi dispiace molto non aver detto mai quanto bene e sicuro mi sentivo tra di loro.- Sento ancora tutto il loro affetto.-
Dovrebbe essere possibile un ritorno al passato , si dovrebbe avere la possibilità di tornare sui propri passi e raccontarsi a chi ci è stato vicino.-
Il passato è andato e torna ogni tanto con gli odori ma il presente ci appartiene : raccontiamoci a chi ci sta vicino .-

2 commenti:

Anna-Marina ha detto...

Condivido. Anche a me piace molto ricordare e raccontare, perchè il passato sia sempre presente con me e con chi amo. Ne ho così tanti di ricordi che non finirei mai di scrivere, e, come le ciliegie, uno tira l'altro.

Anonimo ha detto...

... noi qui ad ascoltarvi, bramose di sapere per sentirvi più vicini e simili a noi. Credo non ci si debba mai vergognare di esprimere i propri sentimenti, la timidezza però fa brutti scherzi... Ti voglio bene un bacio con schiocco Valeria